Nuvole basse che si allungano sulle città del Nord, qualche schiarita che appare e scompare sulle coste del Centro e un vento che sposta scrosci in mare aperto: è questo il quadro meteorologico che accompagna il weekend di Ognissanti. In molte zone si percepisce già il contrasto tra masse d’aria diverse; chi vive in città lo nota ogni giorno osservando il mutare rapido del cielo e la presenza di nebbie mattutine lungo le valli. La descrizione non è una previsione sensazionale, ma un resoconto pratico di come le correnti atlantiche e l’anticiclone continentale si contendono il territorio italiano, creando un’alternanza di schiarite, annuvolamenti e piovaschi.
Perché il paese resta diviso
Una perturbazione di origine atlantica avanza verso il bacino del Mediterraneo, mentre un campo di alta pressione mantiene ancora valori di pressione superiori nella porzione centrale del Paese. Questo scontro determina una configurazione tipica dell’autunno: il Nord resta esposto a ingressi umidi e correnti più fresche, con condizioni favorevoli alla formazione di nebbie e foschie nelle pianure e nei fondovalle; il Centro-Sud e le Isole maggiori possono godere di sprazzi di sole e temperature relativamente miti fino a quando l’onda perturbata non si approfondisce. I tecnici del settore lo spiegano con chiarezza: la disposizione dei centri di pressione sullo scacchiere europeo determina la linea di frizione tra tempo stabile e tempo instabile.
Un dettaglio che molti sottovalutano è la differente risposta del suolo urbano rispetto alle aree rurali: nelle città l’aria trattiene calore e l’umidità si disperde in modo diverso, amplificando le foschie mattutine. In aggiunta, i rilievi appenninici e alpini agiscono da barriera e favoriscono il passaggio a piogge localizzate o a rovesci veloci. Nel complesso, si profila un’Italia divisa: la quota di umidità al livello del suolo e la posizione dell’anticiclone spiegano perché alcune province rimarranno più asciutte e altre saranno sottoposte a precipitazioni intermittenti.

Come si propone il weekend: schiarite e peggioramenti
Nel corso del weekend di Ognissanti la dinamica rimane di tipo alternato: inizialmente si osserveranno schiarite e fasi di tempo relativamente calmo su molte regioni, mentre su altre si registreranno nubi basse e banchi di nebbia. Le precipitazioni, dove si manifestano, saranno spesso a carattere di rovescio o di breve durata, ma possono risultare localmente intense in corrispondenza dei versanti esposti alle correnti atlantiche. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno, e che in questo periodo comincia a presentarsi con più frequenza, è la persistenza delle nubi notturne sopra le aree pianeggianti, accompagnata da un calo della visibilità lungo le strade principali.
Per chi si muove, il consiglio pratico è orientarsi sulle condizioni locali: nei porti e sulle coste il vento può trasformare piovaschi in fenomeni più significativi, mentre nell’entroterra il rischio maggiore resta la nebbia mattutina che riduce la visibilità e allunga i tempi di viaggio. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è l’impatto del terreno bagnato sulle reti idriche urbane: allagamenti locali e riflussi nei tombini sono possibili dove le piogge si concentrano in poco tempo. Infine, la tendenza generale mostra una progressiva attenuazione dell’anticiclone sul Mediterraneo: ciò significa che le condizioni più stabili saranno transitorie e che un nuovo peggioramento, sebbene variabile per intensità e aree colpite, è da considerare probabile nel prosieguo del periodo.
