Le castagne tornano protagoniste: in forno pronte in 10 minuti, così porti l’autunno a tavola

Sul marciapiede davanti a un forno di strada o nei corridoi di un condominio in questi mesi, l’odore delle castagne arrosto è uno dei segnali d’autunno più riconoscibili. In molte cucine italiane la domanda è la stessa: come ottenere le caldarroste perfette quando non si può accendere il fuoco all’aperto? La risposta, per chi vive in città o semplicemente preferisce il forno, passa da poche mosse pratiche ma decisive che incidono sul risultato finale. Lo raccontano chi le prepara ogni stagione e diversi appassionati del settore.

Il trucco in forno: il procedimento che conta

Per chi sceglie il forno, il primo gesto non riguarda la temperatura ma la sicurezza: praticare una incisione orizzontale sulla buccia di ogni castagna. Questa operazione evita che il frutto esploda durante la cottura e permette al calore di penetrare in modo uniforme. Un dettaglio che molti sottovalutano è la profondità dell’incisione: deve essere sufficiente a tagliare la pelle marrone esterna senza compromettere troppo la polpa.

Le castagne vanno quindi distribuite su una teglia ricoperta di carta e non ammassate, lasciando spazio tra un frutto e l’altro. Il forno va preriscaldato a 220°C; la durata si aggira sui 20-35 minuti a seconda della grandezza. Durante la cottura è utile controllare visivamente il colore della buccia: quando appare bruna e leggermente screpolata è il segnale che sono pronte, evitando così bruciature.

Al momento di sfornare, conviene avvolgere immediatamente le castagne in un panno asciutto e lasciarle riposare qualche minuto: il vapore residuo facilita la separazione della pellicina interna e rende più agevole sbucciarle. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è la rapidità con cui la polpa si asciuga se lasciata esposta, perciò questo passaggio mantiene morbidezza e sapore.

Le castagne tornano protagoniste: in forno pronte in 10 minuti, così porti l’autunno a tavola
Le castagne tornano protagoniste: in forno pronte in 10 minuti, così porti l’autunno a tavola – agevolazionibonus.it

Valori nutrizionali e idee pratiche per gustarle

Le castagne sono spesso scelte anche per i loro contenuti nutritivi. Sono una fonte importante di carboidrati complessi, adatti a fornire energia a rilascio prolungato, e contengono minerali come ferro e fosforo, oltre a vitamine del gruppo B utili per il metabolismo e il sistema nervoso. Trattandosi di un frutto povero di grassi rispetto ad altri frutti secchi, resta comunque una fonte di fibre: un elemento positivo ma che, se consumato in eccesso, può risultare impegnativo per la digestione.

Prima della cottura si dibatte spesso fra due metodi: l’immersione in acqua per almeno due ore, che ammorbidisce la buccia e può agevolare la pelatura, oppure la pratica di lasciarle asciugare per giorni, ritenuta da alcuni più adatta a una cottura uniforme. Qualunque sia la scelta, l’asciugatura completa prima di infornare rimane cruciale per evitare che si crei troppo vapore, con il rischio di rendere la buccia gommosa.

In cucina le castagne non si limitano alle caldarroste: si possono caramellare in padella con zucchero di canna e una spruzzata di Cognac per un dessert caldo e avvolgente, oppure infilzarle su bastoncini per spiedini dolci. Le eccedenze, una volta sbucciate, si conservano bene in sacchetti per surgelati e permettono di gustarle nei giorni successivi senza perdere troppo sapore. Un dettaglio pratico: in molte case italiane si preferisce consumarle entro pochi giorni dalla cottura per apprezzarne la consistenza ottimale.